Programmazione Cinema PINDEMONTE
Un film semplice e disarmante sulla vita, nient'altro che la vita.
Programmazione:
Sandra Kinsler, traduttrice consacrata al suo lavoro e al prossimo, vive a Parigi con la sua bambina e il peso di un lutto. Vedova da cinque anni, riscopre l’amore con Clément, un vecchio amico in piena crisi coniugale. Ma quel nuovo sentimento improvviso si scontra con la realtà e la malattia degenerativa di suo padre, un insegnante di filosofia che vive solo e ha bisogno di cure costanti. Per gestire l’irreversibile demenza del genitore, comincia per Sandra e la sua famiglia la dolorosa ricerca di un ‘ricovero’. Tra una vita che si spegne e un amore che comincia, Sandra approfitta di quegli ultimi momenti di complicità col padre e cerca all’orizzonte un nuovo inizio.
75° Festival di Cannes - Gran Premio della Giuria
tratto dal romanzo omonimo Premio Strega di Paolo Cognetti (2017)
Pietro, bambino torinese, va in vacanza con la madre in un paesino della Valle d’Aosta dove abita un solo bambino suo coetaneo, Bruno. I due divengono presto amici a tal punto che i genitori di Pietro sono disposti ad ospitare Bruno per farlo studiare in città. Il padre però non è d’accordo e il bambino diventerà un ragazzo e un uomo che non lascerà mai la montagna. I due però continueranno ad incontrarsi e ristruttureranno insieme una baita prima che Pietro inizi poi a viaggiare nel mondo.
La coppia Van Groenigen e Vandermeersch, nell’adattare il romanzo omonimo del Premio Strega Paolo Cognetti, sorprende lo spettatore sin da quando si spengono le luci in sala. Hanno infatti deciso di adottare un formato di proiezione ristretto che ricorda un po’ i documentari di montagna di un tempo che fu quando, per avere un’attrezzatura leggera al seguito, si girava in 16 millimetri
75° Festival di Cannes - Palma D'oro per la miglior regia
Candidato al Golden Globe per il miglior film internazionale
Hae-joon è un detective infallibile e un marito insoddisfatto: quando si trova alle prese con un caso di suicidio, ritiene che si tratti in realtà di omicidio. Per questo indaga sulla moglie cinese della vittima, Seo-rae, ma se ne innamora all’istante. Attraverso una sottile rete di seduzione, Seo-rae sembra soggiogare Hae-joon, che però ha un’intuizione che potrebbe ribaltare il corso dell’indagine.
79° Mostra del Cinema di Venezia - LEONE D'ORO
Candidato al Premio Oscar come miglior documentario
proiezione in versione originale con sottotitoli
Programmazione:
Nota orario con (*):
Nel 2018, insieme all’associazione da lei fondata, PAIN (acronimo di Prescription Addiction Intervention Now), la nota fotografa Nan Goldin è protagonista di un’azione di protesta presso il MET di New York. È la prima di una serie di contestazioni plateali che puntano alla cancellazione del nome della famiglia Sackler (fondatrice e proprietaria di una delle più importanti case farmaceutiche statunitensi) dall’elenco dei nomi dei sostenitori e dalle sale o donazioni a loro intitolate. Il primo passo simbolico per denunciare le micidiali ricadute del fenomeno noto come “epidemia degli oppioidi”, il consumo massiccio e indotto di farmaci a base di ossicodone (che provocano una forte dipendenza e portano a dipendenze maggiori): centosettemila morti per overdose negli Stati Uniti solo nel 2021, con tutte le conseguenze sociali ed economiche derivanti.
Programmazione:
Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega, assai più smaliziato di lui, come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario.
All’inizio titubante, scopre del talento nell’ improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione e la voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice del carcere a valicare le mura della prigione e mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett “Aspettando Godot” su un vero palcoscenico teatrale.
Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare scoprendo il potere liberatorio dell’arte e la sua capacità di dare uno scopo e una speranza oltre l’attesa.
Rassegna - Il Cinema Ritrovato
Restaurato in 4K da The Film Foundation e Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con Orium S.A., presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata. Con il sostegno di Hobson/Lucas Family Foundation
Programmazione:
Nota orario con (*):
ATTENZIONE!
Alcuni orari possono subire variazioni
Sul finire dell’Ottocento, l’Islanda è sotto il controllo danese. Al prete Lucas viene assegnato l’incarico di recarsi sull’isola, documentare con delle foto la vita degli abitanti locali e costruire una chiesa. Ma tra mari ostili e lunghi pellegrinaggi le condizioni sul suolo islandese si rivelano proibitive, e l’atmosfera inospitale. Ben presto la spedizione, composta tra gli altri dalla guida Ragnar con cui Lucas entra subito in conflitto, perde pezzi e speranza.
Uno dei titoli più importanti del recente panorama europeo. Diviso in due parti ben distinte, Godland ripete il motivo del dualismo attraverso una serie di congiunzioni mai armoniche: movimento e stasi, fede e natura, un uomo e la sua nemesi. Di nuovo le metà che cercano una sintesi, ma non senza attrito. Quello di Pálmason è un film ampio e massiccio, che affonda nel terreno e sembra nascere dagli elementi. Tutto è costretto dentro a un formato 4:3 vagamente oppressivo (una “terribile bellezza”), che arriva ad annichilire lo spettatore ma regala una fotografia maestosa.