Programmazione Cinema KAPPADUE
Vincitore di 7 Premi Oscar (regia a Daniel Kwan e Daniel Schinert, film, attrice protagonista Michelle Yeoh, attrice non protagonista Jamie Lee Curtis, attore non protagonista Ke Huy Quan, colonna sonora, sceneggiatura originale, montaggio)


Programmazione:
Nota orario con (*):
Dai fratelli Russo (produttori esecutivi) della A24 , il film definitivo sul multiverso con le icone del cinema Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis dirette dal duo di registi visionari The Daniels. Il caso dell’anno al botteghino USA. Evelyn Wang (Michelle Yeoh) gestisce una piccola lavanderia a gettoni, ha una figlia adolescente che non capisce più, un padre rintronato e un matrimonio alla frutta. Un controllo fiscale di routine diventa inaspettatamente la porta attraverso cui Evelyn viene trascinata in una avvincente e coloratissima avventura nel multiverso più innovativo e divertente mai visto al cinema. Chiamata a salvare il destino degli universi, dovrà attingere a tutto il suo coraggio per sconfiggere un nemico all’apparenza inarrestabile e riportare l’armonia nella sua famiglia.
79° Mostra del Cinema di Venezia - in concorso
Coppa Volpi a Colin Farrell per la migliore interpretazione
Vincitore di 3 Gloden Globes (miglior film commedia, sceneggiatura originale, miglior attore Colin Farrell in una commedia)
CANDIDATO A 9 PREMI OSCAR


Irlanda, 1923. I migliori amici Pádraic e Colm s’incontrano da una vita alle due del pomeriggio per qualche pinta al pub e le solite chiacchiere. Un giorno, però, Colm non apre la porta di casa all’amico, e in seguito, costretto a fornire una spiegazione, afferma di averne abbastanza di lui e di non voler spendere un minuto di più in sua compagnia. Devastato e incapace di accettare la cosa, Pa’draic cerca l’aiuto della sorella e poi del parrocco perché parlino con Colm, ma quest’ultimo non solo non ritratta, ma minaccia il peggio se Pa’draic non lo lascerà in pace. Mentre sul continente infuria la guerra civile, sull’immaginaria isola di Inisherin, che si è sempre considerata al riparo dal conflitto, l’allontanamento di due amici fraterni innesca ugualmente una serie di conseguenze e un’escalation di atrocità.
ANTEPRIMA SPECIALE
72° Festival di Berlino - competition
Far East Film Festival

Programmazione:
Dopo “Drive My Car” di Hamaguchi, prosegue la ricognizione di Tucker Film nel cuore d’Oriente: il 30 marzo uscirà nei migliori cinema Terra e polvere (Return to Dust), l’emozionante film di Li Ruijun e ha già incantato la Berlinale e il Far East Film Festival di Udine. Un racconto dove il presente, il nostro presente distratto e iper tecnologico, è solo un lontanissimo rumore di fondo…Chiudiamo gli occhi e, come abbiamo fatto con Sorgo rosso di Zhang Yimou, andiamo letteralmente altrove, dove la terra e la polvere disegnano l’unico orizzonte possibile, nella poverissima provincia di Gansu nel nord-ovest della Cina al confine con la Mongolia. È lì che abitano Youtie e Guiying: un uomo e una donna alle prese con una vita difficilissima. Il loro matrimonio combinato sembra portare inevitabilmente alla somma di due solitudini, di due povertà , sociali e affettive. Ma da questo incontro, tenero e pudico, prende forma giorno dopo giorno un legame solido e prezioso…
“Terra e polvere”, sesto film del regista, ci parla d’amore attraverso i silenzi e i ritmi della Cina rurale: un amore, dolce e dolente, che ha il sapore del tempo e delle stagioni.
Li Ruijun ha affidato il ruolo di Guiying ad un’attrice di grande esperienza come Hai Qing (Fire on the Plain, Operation Red Sea, Sacrifice), a farle da comprimario ha invece ha scelto Wu Renlin, un vero contadino e zio del regista. Una scelta che imprime ulteriore naturalezza alla dimensione, aspra e sospesa, di Terra e polvere: così lontano dal rumore della civiltà, così vicino all’anima degli spettatori.


Programmazione:
Un uomo risveglia da un coma che dura dal giorno dei funerali di Berlinguer.La giovane vita di Giovanni va in pausa nell’estate del 1984 a San Giovanni, durante il dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer, per colpa dell’asta di una bandiera finita tragicamente sulla sua testa. Dopo 31 anni si risveglia dal coma, ed e` come una nuova rinascita, da adulto. Tutto e` cambiato, il mondo che aveva lasciato non c’e` più: la sua famiglia, la ragazza, il partito tanto amato, tutto in questa nuova epoca e` stravolto. Giovanni e` come un bambino cinquantenne, deve imparare a muoversi in questa nuova dimensione, accettando anche la perdita dei vecchi legami e la scoperta di nuovi. Ad aiutarlo ci sono Giulia, una giovane e tormentata suora che si e` presa cura di lui negli ultimi anni della sua degenza, e Leo, un ragazzo problematico affetto da mutismo selettivo.
Tratto dal best seller "L'uomo che metteva in ordine il mondo" di Fredrick Backman e remake de "Mr. Ove" di Hannes Holm (2015)


Otto Anderson, rimasto da poco vedovo, è un uomo rigido e incapace di relazionarsi con gli altri. Se la prende con qualunque persona che non rispetta alla lettera i regolamenti. Quando qualcuno entra senza permesso con l’auto nell’area riservata dove c’è anche il suo appartamento o non fa correttamente la raccolta differenziata, ci pensa lui a farglielo notare. Ogni giorno organizza infatti una ronda per controllare se c’è qualcosa che non va. In più non si è mai ripreso dalla morte della moglie Sonya a cui era legatissimo e programma il suicidio in più di un’occasione. A movimentare improvvisamente la sua esistenza c’è l’arrivo di Marisol e del marito che hanno affittato una casa di fronte alla sua. La giovane donna, già madre di due bambine e in attesa del terzo, irrompe come un uragano nella sua vita e tra loro nasce gradualmente un’amicizia che resterà per sempre.
Versione restaurata
Premio Oscar nel 1940 per la colonna sonora e la canzone originale "Over The Rainbow"
Per gli iscritti al Cineforum 58° Stagione ingresso ridotto 5,50€

Le avventure della piccola Dorothy e del suo cagnolino Totò in un mondo fantastico in cui sono stati trasportati da un ciclone. In compagnia di tre simpatici amici, il leone, lo spaventapasseri e l’omino di ferro, Dorothy sconfiggerà una brutta strega e conoscerà la verità sul misterioso mago di Oz, prima di scoprire che si è trattato solo di un sogno e che la vera felicità sta nel cortile dietro casa.
Un classico destinato a rimanere nella storia del cinema che ora rivede la luce dei proiettori in una versione restaurata grazie a Warner Bros. Già la sua storia è di quelle che entrano a buon diritto negli annali perché nel momento in cui Walt Disney ottiene uno straordinario successo con “Biancaneve e i Sette nani” (1937) Louis B. Mayer sguinzaglia i suoi sceneggiatori alla ricerca di un libro per bambini che possa essere adattato cinematograficamente. Sarà Mervyn LeRoy, regista e produttore, a proporgli il romanzo “Il mago di Oz” di Frank Baum pubblicato nel 1900 con grande riscontro da parte dei giovani lettori.
Rassegna "Il Cinema Ritrovato"
Restaurato da The Film Foundation’s World Cinema Project, Les Films du Camélia e Cineteca di Bologna con il supporto di OCAS e in collaborazione con Películas y Videos Internacionales presso il laboratorio L'immagine Ritrovata. Con il sostegno di Material World Foundation
Per gli iscritti al Cineforum 58° Stagione ingresso ridotto 5,50€


Programmazione:
Nota orario con (*):
Nel 1953 la carriera da regista di Luis Buñuel stava riprendendo con maggiore libertà e intraprendenza in Messico. Dopo il successo europeo di I figli della violenza, Luis Buñuel adattò con il suo complice e collaboratore abituale Luis Alcoriza il romanzo ‘Él’ di Mercedes Pinto: più che una storia di fantasia era la cronaca dettagliata del terrificante calvario vissuto da vittima di un marito megalomane e gelosissimo che era, in realtà, un caso grave di delirio paranoide (Lacan mostrava questo film ai suoi studenti di psichiatria come buona illustrazione della malattia).
79° Mostra del Cinema di Venezia - in concorso
Coppa Volpi e Premio Oscar a Brendan Fraser per la migliore interpretazione


Charlie è un uomo obeso di una cinquantina d’anni. Vive solo, passa le giornate seduto sul divano tenendo corsi di scrittura online, guardando la tv e mangiando compulsivamente. Nella sua vita ci sono Liz, amica infermiera che si prende cura del suo stato di salute sempre più precario, e la figlia Ellie, diciassettenne che ha abbandonato quando era bambina per seguire l’amore della sua vita, Adam, il cui successivo suicidio è alla causa della sua obesità. Sentendo la morte avvicinarsi Charlie decide di spendere il tempo che gli resta per riconciliarsi con Ellie, la quale non gli ha mai perdonato la sua scelta…
A 14 anni di distanza dal Leone d’oro per “The Wrestler”, Aronofsky torna in competizione a Venezia con la trasposizione di una pièce teatrale di Samuel D. Hunter, scritta e messinscena nel 2012.
Per gli iscritti al Cineforum 58° Stagione ingresso ridotto 5,50€


Siamo a Mashhad, seconda città più grande dell’Iran e importante sito religioso. Nel 2000, un serial killer locale inizia a prendere di mira le prostitute per strada, strangolandone diciassette dopo averle attirate una ad una a casa sua. La stampa lo chiama “il ragno”, e tra i giornalisti che coprono il caso c’è Rahimi, una donna che viene da Teheran e si mette sulle tracce dell’assassino. L’uomo si rivelerà essere Saeed Hanaei, ex-militare convinto che Dio gli abbia affidato la missione di liberare la città dalle donne indegne che vendono il proprio corpo.
A grande richiesta!
Per gli iscritti al Cineforum 58° Stagione ingresso ridotto 5,50€
Venezia 79° - in concorso, Coppa Volpi a Cate Blanchett per migliore interpretazione
Candidato a 6 Premi Oscar (film, regia, sceneggiatura originale, attrice Cate Blanchett, montaggio, fotografia)


Programmazione:
Nota orario con (*):
Lydia Tár, prima donna di sempre a dirigere l’orchestra dei Berliner Philharmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere esercitato nel proprio ruolo e sulla richiesta di favori sessuali fatta a delle dipendenti in cambio di riconoscimenti professionali. In particolare, dopo il suicidio di una sua ex assistente, Krysta, cominciano a circolare prove e video compromettenti, probabilmente diffusi da membri del suo stesso staff.
A grande richiesta!
Per gli iscritti al Cineforum 58 stagione ingresso ridotto 5,50€
75° Festival di Cannes - Palma D'oro per la miglior regia
Candidato al Golden Globe per il miglior film internazionale


Hae-joon è un detective infallibile e un marito insoddisfatto: quando si trova alle prese con un caso di suicidio, ritiene che si tratti in realtà di omicidio. Per questo indaga sulla moglie cinese della vittima, Seo-rae, ma se ne innamora all’istante. Attraverso una sottile rete di seduzione, Seo-rae sembra soggiogare Hae-joon, che però ha un’intuizione che potrebbe ribaltare il corso dell’indagine.
Sarà presente in sala il regista Ferdinando Vicentini Orgnani


Programmazione:
Nota orario con (*):
Un viaggio iniziato nel 2007 con l’ incontro casuale tra un regista e un grande poeta da cui nasce una collaborazione e un’amicizia tra Roma e San Francisco, fino alla fine della lunga vita di Lawrence Ferlinghetti (1919 – 2021). Oltre a essere stato il catalizzatore, il talent scout e l’editore della Beat Generation, Ferlinghetti ha portato avanti una sua visione, un progetto politico e culturale rigoroso, coerente. Questo documentario vuole tentare di essere anche una eco della sua voce: THE BEAT BOMB, una bomba Beat contro “the military industrial complex”, quella potentissima lobby che anche il presidente Eisenhower (da ex generale) in un suo storico discorso, aveva tentato invano di contrastare. In una sua poesia Lawrence auspica che con il potere delle parole i poeti possano essere “reporter dello spazio” per rispondere alla sfida di questi tempi apocalittici.


Di Franco Amore si dice che è Amore di nome e di fatto. Di se stesso lui racconta che per tutta la vita ha sempre cercato di essere una persona onesta, un poliziotto che in 35 anni di onorata carriera non ha mai sparato a un uomo. Queste sono infatti le parole che Franco ha scritto nel discorso che terrà all’indomani della sua ultima di notte in servizio. Ma quella notte sarà più lunga e difficile di quanto lui avrebbe mai potuto immaginare. E metterà in pericolo tutto ciò che conta per lui: il lavoro da servitore dello Stato, il grande amore per la moglie Viviana, l’amicizia con il collega Dino, la sua stessa vita. In quella notte, tutto si annoda freneticamente fra le strade di una Milano in cui sembra non arrivare mai la luce.
Proiezione omaggio per gli iscritti al Cineforum 58° Stagione


Margate, Inghilterra, 1981. Tempi duri per la Gran Bretagna, precipitata nella recessione e scossa da un razzismo endemico. Il cinema è la sola via di fuga. Svettante come un faro lungo la costa inglese, l’Empire brilla di mille luci e indica la via agli spettatori di buona volontà. Costretto a chiudere due delle sue quattro sale, questo maestoso cinema in declino è gestito da Mr. Ellis, che di elegante ha solo il titolo. L’anima del suo esercizio è Hilary, segretaria coscienziosa, dedita alla professione e attenta ai suoi ‘dipendenti’, diretti come una famiglia. Uscita spezzata da un esaurimento nervoso, sta riprendendo lentamente a vivere. Hilary naviga a vista tra proiezioni, a cui non assiste mai e una relazione tormentata con Ellis. Ma a cambiare le cose arriva Stephen, un giovane ragazzo nero che prova subito empatia per Hilary.
A GRANDE RICHIESTA!
75° Festival di Cannes - Gran Premio della Giuria
tratto dal romanzo omonimo Premio Strega di Paolo Cognetti (2017)
Per gli iscritti al Cineforum 58° stagione ingresso ridotto 5,50€ (presentando la tessera alla biglietteria)


Programmazione:
Pietro, bambino torinese, va in vacanza con la madre in un paesino della Valle d’Aosta dove abita un solo bambino suo coetaneo, Bruno. I due divengono presto amici a tal punto che i genitori di Pietro sono disposti ad ospitare Bruno per farlo studiare in città. Il padre però non è d’accordo e il bambino diventerà un ragazzo e un uomo che non lascerà mai la montagna. I due però continueranno ad incontrarsi e ristruttureranno insieme una baita prima che Pietro inizi poi a viaggiare nel mondo.
La coppia Van Groenigen e Vandermeersch, nell’adattare il romanzo omonimo del Premio Strega Paolo Cognetti, sorprende lo spettatore sin da quando si spengono le luci in sala. Hanno infatti deciso di adottare un formato di proiezione ristretto che ricorda un po’ i documentari di montagna di un tempo che fu quando, per avere un’attrezzatura leggera al seguito, si girava in 16 millimetri