Programmazione Cinema KAPPADUE
77° Festival di Cannes - Premio della Giuria
Palma D'Oro a Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Adriana Paz e Selena Gomez come migliori attrici
Vincitore di 4 Golden Globes (candidato per 10): miglior film internazionale, miglior film categoria commedia/musical, miglior attrice non protagonista Zoe Saldana, miglior canzone originale "El Mal"
prodotto da Saint Laurent e Anthony Vaccarello
Programmazione:
Nota orario con (*):
Manitas del Monte, feroce barone di un potente cartello messicano, ha deciso di cambiare radicalmente vita. Cresciuto in un contesto machista, patriarcale e criminale, ha soffocato per anni il suo essere profondo. Ma non è mai troppo tardi per diventare donna. Per realizzare il suo più grande desiderio, fa rapire Rita Moro Castro, giovane avvocato brillante al servizio di un grosso studio legale, più interessato a fare assolvere criminali che a servire la giustizia. Manitas recruta Rita per gestire transizione e futuro: simulare la sua morte con moglie e figli e ricominciare altrove. Poi Manitas diventa Emilia ma il passato fatica a passare come i rimorsi. Rientrata in Messico, cinque anni dopo, decide di riprendersi la sua famiglia e di restituire al suo Paese i corpi dei suoi martiri. Ma una questione di cuore tuonerà tempesta.
Programmazione:
Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.
Far East Film Festival
Tatsuo Takano è un anziano signore che ha dedicato l’esistenza al perfezionamento nella preparazione del tofu. Il suo umile negozietto a Onomichi, nella prefettura di Hiroshima, dove lo aiuta la figlia Haru, è ricercatissimo per la leggerezza e la qualità sopraffina di un tofu che ha davvero sapore, a differenza di quello spesso insulso del supermercato. Un giorno, spinto dagli amici di quartiere, Tatsuo decide che è venuto il momento che Haru, rimasta prematuramente vedova, si sposi di nuovo: decide quindi, all’insaputa della figlia, di valutare dei pretendenti da presentarle, simulando un incontro spontaneo. Nel frattempo, Tatsuo conosce Fumie, anche lei reduce del disastro atomico di Hiroshima del 1945, e tra i due nasce un’amicizia che forse nasconde l’inizio di una complicità.
Programmazione:
Nota orario con (*):
In Germania, a Wisborg, nel 1838, Thomas Hutter, novello sposo della bellissima Ellen, viene inviato dall’agenzia immobiliare per cui lavora, in una remota residenza dei Carpazi. Appena arrivato nella regione è tormentato da incubi e assiste a barbariche pratiche locali, inoltre a portarlo nel castello del conte Orlock arriva una carrozza misteriosamente senza cocchiere. Il conte pretende che lui firmi un contratto in una lingua antica e incomprensibile. Solo troppo tardi Hutter ne scopre la natura di non-morto ma, incapace di contrastarlo, si rifugia nella propria camera. Quando la creatura lascia il maniero per la città, per avvicinarsi a Ellen dalla quale è ossessionato già dall’adolescenza di lei, Hutter rischierà la vita pur di fuggire. Nel mentre Orlock ha scatenato una pestilenza a Wisborg, che gli permette di agire indisturbato. Darà a Ellen tre giorni di tempo per cedere alla sua mortale corte.
Remake dell’omonimo capolavoro di Murnau del 1922 già riviosto da Werner Hergoz che lo ha avvicinato al romanticismo del Dracula di Bram Stoker – il film di Eggers torna alla variante più animalesca del vampiro, rileggendone il mito in una chiava sottilmente femminista.
FI-PI-LI Horror Festival 2024: Concorso Cortometraggi Weird - Migliore Cortometraggio Weird, Migliore Interpretazione Cortometraggi Weird (Livio Pacella)
I registi Vernante Pallotti e Daniele Zen interverranno in sala per una presentazione al pubblico prima delle proiezioni de NOSFERATU di Robert Eggers in programma in versione originale al Kappadue il 28 e al Diamante il 31 gennaio
Tra i filari di viti della Valpolicella, vive Elio, un ragazzo introverso dalla grande immaginazione che passa l’estate ad aiutare i genitori viticoltori nel clima asfissiante della loro casa dove ogni cosa passa sotto silenzio. Come per uno strano contrappasso, il vino di loro produzione inizia a trasformarsi in sangue. Toccherà a Elio provare a spezzare la maledizione che unisce i membri della sua famiglia, anche grazie all’amicizia con la dolce Stellina.
Candidato a 6 Golden Globes:
Miglior film
miglior regia (Edward Berger)
miglior sceneggiatura (Peter Straughan)
miglior attore protagonista (Raph Fiennes)
migliore attrice non protagonista (Isabella Rossellini)
miglior colonna sonora (Volker Bertelmann)
“Sede vacante!”, annuncia il cardinale statunitense Tremblay: il che significa che il pontefice è spirato, e che un conclave dovrà riunirsi a breve per decidere chi dovrà succedergli. A capo della votazione c’è il Decano britannico Thomas Lawrence, incaricato di verificare che tutto si svolga in piena correttezza, e di arginare le ambizioni rampanti dei cardinali candidati. Fra questi ci sono due italiani, il progressista Aldo Bellini e l’ultraconservatore Goffredo Tedesco, il cardinale africano Joshua Adeneya, ovviamente Joe Tremblay, e persino un cardinale latinoamericano, Vincent Benitez, ordinato in pectore dal Papa in persona mentre era di stanza a Kabul, dopo aver servito nelle zone di battaglia di Congo e Iraq. Per i corridoi del Vaticano si aggira infine suor Agnes, che conosce molti segreti ed è parecchio arrabbiata nei confronti di quell’universo maschile che emargina da sempre lei e le sue consorelle.
Conclave, basato sul romanzo omonimo di Robert Harris, entra nel mondo della Chiesa come in una società segreta ricca di misteri, rivalità e tensioni, e affida alla magnifica recitazione di Ralph Fiennes nei panni del cardinale Lawrence il compito di fare da timoniere fra le correnti infide delle elezioni papali.
81° Mostra del Cinema di Venezia - LEONE D'ARGENTO
Candidato a 7 Golden Globes:
vincitore per miglior film drammatico, miglior regia Brady Corbet, miglior attore protagonista Adrien Brody
Programmazione:
Nota orario con (*):
Tre decenni di vita dell’architetto ebreo László Tóth, emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947, dopo essere stato detenuto nei campi di concentramento tedeschi. Gli inizi in America sono difficili, per le necessità economiche e l’impossibilità di poter portare con sé la moglie Erzsébet e la nipote Zsofia, ma grazie al cugino Attila, a László viene commissionata la ristrutturazione di una libreria dal milionario mecenate Harrison Lee Van Buren. Il lavoro di Tóth porta prestigio a Van Buren, che decide di affidargli un progetto mastodontico: la costruzione di un centro culturale e luogo di aggregazione, destinato a ospitare nello stesso edificio biblioteca pubblica, palestra e cappella. Durante il lavoro Tóth incontra molte difficoltà, per le diffidenze verso gli stranieri e per i continui tentativi di alterare il suo progetto originario, ma pur di difendere strenuamente il suo lavoro, arriva a investirvi parte dei propri profitti.
Girato in 70mm per 215 minuti di durata (con un intervallo di un quarto d’ora), The Brutalist è un’opera-monstre per proporzioni e ambizioni, che ha richiesto dieci anni di lavorazione prima di essere portata a termine dal suo autore, Brady Corbet (Vox Lux).