Programmazione Cinema PINDEMONTE
79° Festival di Cannes - PALMA D'ORO
Programmazione:
Padre, madre e figlioletta percorrono di notte una strada in auto quando un cane finisce sotto le ruote. Ciò provoca un danneggiamento al veicolo che costringe ad una sosta per la riparazione temporanea. Un uomo che si trova sul posto cerca di non farsi vedere perché gli è parso di riconoscere nel conducente dell’auto un agente dei servizi segreti che lo ha sottoposto a violenza in carcere. Riesce successivamente a sequestrarlo ed è pronto a seppellirlo vivo quando gli viene il dubbio che si tratti di uno scambio di persona. Cercherà conferme in altri che, come lui seppure in misure diverse, hanno subito la ferocia dell’uomo.
Girato clandestinamente, senza il permesso ufficiale delle autorità iraniane, il film conferma l’impegno di Panahi a difendere l’integrità artistica e l’indipendenza creativa. “Un semplice incidente” unisce dramma e ironia, muovendosi sul sottile confine tra tragedia e grottesco. L’ironia dissacrante, cifra distintiva del suo cinema, diventa lo strumento attraverso cui Panahi mette in scena l’assurdità dei meccanismi di potere e la fragilità dei giudizi morali.
Programmazione:
Dopo aver risolto il caso più importante della storia di Zootropolis, i poliziotti alle prime armi Judy Hopps e Nick Wilde scoprono che la loro collaborazione non è così solida come pensavano quando il capo Bogo ordina loro di unirsi al programma di consulenza “colleghi in crisi”. Nel momento in cui si ritrovano sulle tracce di un mistero legato all’arrivo di un serpente velenoso nella metropoli animale, non ci vuole molto perché la loro collaborazione venga messa alla prova.
Programmazione:
Sulle montagne della Palestina coperte di ulivi, l’esercito israeliano abbatte le case e arresta chiunque resista. L’ultimo baluardo, prima della rabbia e della rassegnazione, è Basem El-Saleh, professore di lingue che ha collezionato qualche anno in prigione per insubordinazione. All’ombra di un divorzio e di un lutto impossibile, la morte del figlio, educa i suoi studenti come un padre. Insieme a Lisa, una volontaria inglese che si occupa del reinserimento dei minori incarcerati, fa quello che può contro una violenza secolare. Poi un giorno uno dei suoi ragazzi finisce assassinato da un colono. Basem posa i libri e riprende la pistola.
È la ricerca di giustizia (in piena colonizzazione) a guidare il film di Farah Nabulsi, regista e attivista britannica di origine palestinese.
Convinta sostenitrice dei diritti umani, nel 2015 rivolge la sua attenzione all’industria cinematografica, adottando il linguaggio del cinema per difendere il suo popolo oppresso. È attraverso la sua casa di produzione (Native Liberty) che la regista scrive, produce e dirige film che testimoniano la dolorosa vita dei palestinesi. Muovendosi su due fronti (e due dolori), un soldato israeliano rapito per ottenere la liberazione di prigionieri palestinesi e un ragazzo palestinese ucciso impunemente da un colono illegale, The Teacher, ispirato a fatti reali, si fa il terreno di una testimonianza unica: mostrare come il mancato rispetto di un confine diventi un veleno letale, un male incurabile.
82° Mostra del Cinema di Venezia - fuori concorso
Programmazione:
Estate, fine anni Ottanta. Dopo anni di allenamenti duri e regole ferree, Felice, tredici anni e sulle spalle tutte le aspettative paterne, arriva finalmente ad affrontare i tornei nazionali di tennis. Per prepararlo al meglio, il padre lo affida al sedicente ex campione Raul Gatti, che vanta addirittura un ottavo di finale al Foro Italico. Di partita in partita, i due iniziano un viaggio lungo la costa italiana che, tra sconfitte, bugie e incontri bizzarri, porterà Felice a scoprire il sapore della libertà e Raul a intravedere la possibilità di un nuovo inizio. Tra i due nasce un legame inatteso, profondo, irripetibile. Come certe estati, che arrivano una volta sola e non tornano più.