Programmazione Cinema KAPPADUE
82° Mostra del Cinema di Venezia - Leone d'Oro
Programmazione:
Nota orario con (*):
Una sorella e un fratello quarantenni si ritrovano a mantenere un padre squattrinato che li invita a visitarlo solo quando ha bisogno di un aiuto economico; due sorelle, anche loro over 40, vanno a prendere il the dalla madre, famosa scrittrice, e fanno a gara per sembrarle più riuscite di quello che sono; due gemelli, maschio e femmina, intorno alla ventina devono confrontarsi con la morte dei genitori, scomparsi in un incidente con l’aeroplanino che guidavano. Tre episodi ambientati tre Paesi – Stati Uniti, Irlanda, Francia – e collegati da pochi dettagli: un Rolex forse vero, forse falso; un modo di dire; un gruppo di skaters che sfreccia accanto ai protagonisti; l’insolita propensione a brindare con un the o un caffè; e soprattutto il disagio nell’abitare in quel non-luogo dell’anima definito Desolandia.
Jim Jarmusch crea un trittico circolare che fa leva su tutte le sue cifre autoriali, dal tono laconico alla lentezza ipnotica del racconto, dalle lunghe conversazioni in macchina allo straniamento dei suoi protagonisti, per raccontare in modo non scontato i legami famigliari che ci tengono ancorati ad antiche abitudini e rancori, ma che sono anche fonte di conforto e radici esistenziali.
82° Mostra del Cinema di Venezia - concorso
Programmazione:
Nota orario con (*):
Licenziato dopo 25 anni di esperienza, Man-su, specialista nella produzione della carta, vede messe a rischio la sua vita perfetta: la famiglia che ha creato con la moglie Miri, i due figli e i cani, la casa della sua infanzia che ha faticato tanto ad acquistare e su cui ancora pende il mutuo, la serra dove si prende cura delle sue amate piante. Deciso a trovare immediatamente un altro lavoro, si butta a fare colloqui, ma diversi mesi dopo la situazione non si è ancora sbloccata. Per Man-su, allora, la sola possibilità per ricominciare è crearsi da sé il posto vacante perfetto.
Vincitore del Grand Prix al Festival di Cannes 2004 con Old Boy, vincitore del Premio Speciale della Giuria a Cannes nel 2009 con Thirst e vincitore del Prix de la mise en scène a Cannes nel 2022 con Decision to Leave… Il maestro PARK Chan-wook, che ha affascinato il pubblico con le sue trame trasgressive e la sua raffinata mise-en-scène, torna sul grande schermo con No Other Choice che racconta una storia a cui il regista desiderava dedicarsi da tempo. No Other Choice è la storia di Man-su, impiegato specializzato di una cartiera e così soddisfatto della sua vita da ripetersi senza esitazione: “Ho davvero tutto”. Dopo essere stato licenziato all’improvviso, si ritrova a lottare per essere riassunto, così da non perdere la casa di famiglia che ha comprato con tanta fatica e proteggere sua moglie e i suoi due figli. Racconta, attraverso la prospettiva unica del regista, il disperato tentativo di un uomo come tanti di superare la crisi causata da un inaspettato licenziamento e suscita profonda empatia nel pubblico grazie alle situazioni realistiche che chiunque potrebbe trovarsi a vivere al giorno d’oggi. Man-su, che deve affrontare una concorrenza sempre più spietata per riprendersi il lavoro, arriva a considerare di adottare misure decisamente estreme. Il conflitto interiore che ne deriva trascina il pubblico in una spirale tesa e imprevedibile. L’ironia e la vena umoristica di Park Chan-wook conferiscono al film un fascino particolare grazie a personaggi accattivanti che infondono vita alla trama, tra cui Miri, la moglie del protagonista, una donna forte che si trova ad affrontare una crisi; Sun-chul, il responsabile di linea della Moon Paper, azienda di grande successo e modello di vita per Man-su; Bummo e Sijo, due disoccupati in competizione con Man-su per lo stesso posto di lavoro; e Ara, la moglie di Bummo. La drammatica alternanza tra tensione e distensione, la mise-en-scène sensuale e una regia meticolosa condita da atmosfere da black comedy fanno di No Other Choice un film originale e fuori dagli schemi che non potrà che affascinare il pubblico coreano e internazionale.
82° Mostra del Cinema di Venezia - fuori concorso
Estate, fine anni Ottanta. Dopo anni di allenamenti duri e regole ferree, Felice, tredici anni e sulle spalle tutte le aspettative paterne, arriva finalmente ad affrontare i tornei nazionali di tennis. Per prepararlo al meglio, il padre lo affida al sedicente ex campione Raul Gatti, che vanta addirittura un ottavo di finale al Foro Italico. Di partita in partita, i due iniziano un viaggio lungo la costa italiana che, tra sconfitte, bugie e incontri bizzarri, porterà Felice a scoprire il sapore della libertà e Raul a intravedere la possibilità di un nuovo inizio. Tra i due nasce un legame inatteso, profondo, irripetibile. Come certe estati, che arrivano una volta sola e non tornano più.