Programmazione Cinema KAPPADUE

mercoledì 3 Dicembre
I COLORI DEL TEMPO (La venue de l'avenir)
drammatico
Regia : Cédric Klapisch
Cast : Suzanne Lindon, Abraham Wapler, Julia Piaton, Vincent Macaigne
Produzione : Francia 2025
Durata : 124' min
Programmazione:
mercoledì 3 Dicembre
16:00 | 18:30
MERCOLEDI INGRESSO RIDOTTO 5,50 €

Nella Francia di oggi, un gruppo di sconosciuti viene riunito in quanto discendente di Adèle, donna di fine ottocento che dalla Normandia era partita alla volta di Parigi in cerca della madre che l’aveva abbandonata. Dovendo ispezionare la casa in rovina di Adèle per decidere cosa fare della proprietà, gli emissari del gruppo – Guy, Céline, Seb e Abdel – mettono insieme pezzo dopo pezzo il lontano passato della loro famiglia. Parallelamente, durante la Belle Époque, Adèle si avventura nella grande città assieme ai nuovi amici Lucien e Anatole, scoprendo una capitale nel vortice del cambiamento, tra zone ancora rurali e i salotti della borghesia moderna, e tra le arti figurative e l’avvento della fotografia.

martedì 2 Dicembre

75° Berlinale - Menzione speciale Guild Prize Guide

LO SCHIAFFO (Was Marielle weiß)
drammatico
Regia : Frédéric Hambalek
Cast : Julia Jentsch, Felix Kramer, Laeni Geiseler, Moritz von Treuenfels
Produzione : Germania 2025
Durata : 86' min
Programmazione:
martedì 2 Dicembre
17:00 | 19:00
Nota orario con (*):
Proiezione in versione originale con sottotitoli

Il potere telepatico della giovane Marielle funge da lente che mette a nudo le ipocrisie, le bugie e i compromessi che tengono insieme l’apparenza di una famiglia “normale”. Unendo elementi surreali e satirici, Hambalek costruisce un racconto sorprendente sui temi della trasparenza e della fiducia nelle relazioni familiari. Con un perfetto equilibrio tra umorismo nero e tensione psicologica, Lo Schiaffo esplora con ironia i segreti nascosti nei rapporti tra genitori e figli, ponendo interrogativi sull’idea stessa di verità nell’ambito domestico e mettendo a nudo la fragilità dei legami insieme all’importanza e al valore della sincerità e della crescita condivisa.

SINOSSI: Dietro l’apparenza di una vita perfetta, Julia e Tobias nascondono tensioni e segreti che la loro figlia Marielle è destinata a scoprire. Quando, dopo aver ricevuto uno schiaffo, la bambina sviluppa misteriosi poteri telepatici, nessuna menzogna può più essere taciuta: ogni pensiero, ogni gesto, ogni bugia viene smascherata. Mentre la verità invade la loro quotidianità, la coppia si ritrova in un gioco di manipolazioni e recriminazioni sempre più assurdo e ironico, che mette a nudo la fragilità dei rapporti familiari e il bisogno, spesso contraddittorio, di sincerità e finzione.

martedì 2 Dicembre

100° Anivversario
Edizione restaurata - b/n con cartelli originali inglese (sottotitolati in italiano), commento musicale composto da Charlie Chaplin nel 1942

Per gli iscritti al Cineforum 61° Stagione ingresso ridotto 5,50€

LA FEBBRE DELL'ORO (The Gold Rush)
commedia
Regia : Charlie Chaplin
Cast : Charles Chaolin, Mack Swain, Tom Murray
Produzione : USA 1925
Durata : 88' min
Programmazione:
martedì 2 Dicembre
21:00

La sua prima uscita nei cinema, nel giugno del 1925, fu accompagnata sulla stampa americana da molteplici aneddoti: dalle tonnellate di gesso, sale e coriandoli impiegati per ricostruire l’Alaska in studio, alla sfarzosa premiere con orchestra e danze a tema ‘artico’ al Chinese Theatre di Los Angeles, ai dieci minuti di risate ininterrotte trasmesse in diretta dalla BBC per il lancio inglese. Fu riportato che in alcune sale europee, i proiezionisti si trovarono costretti a riavvolgere la pellicola per accontentare un pubblico in delirio che chiedeva un bis della ‘danza dei panini’. The Gold Rush incassò cifre da capogiro e fu distribuito in più di duecento paesi.

Il Vagabondo, diventato Cercatore solitario, s’avventura nell’Alaska della corsa all’oro. La natura è ostile, l’umanità avida, il sorriso dell’amore sembra negato. In una capanna di assi inchiodate e spifferi di ghiaccio (novant’anni dopo, la citerà Tarantino in The Hateful Eight), il piccolo Cercatore cucina una scarpa e la mangia di gusto; infilza con le forchette due panini e crea, per nient’altro che pura magia, la più prodigiosa scena di danza della storia del cinema; cerca e forse infine trova un equilibrio sull’orlo del baratro: poiché Charlie Chaplin “nelle potenzialità del genere umano, continuerà sempre a crederci” (Goffredo Fofi). Capolavoro di comicità assoluta e grande racconto della solitudine, La febbre dell’oro è IL film per cui Chaplin avrebbe voluto essere ricordato. La scelta di condurre il Vagabondo fino alle radici (o fin sul precipizio) della mitologia americana, di stagliare la sua figura solitaria sullo sfondo nevoso della nascita d’una nazione, ne fa un’opera di insuperata, vertiginosa intensità. (Cecilia Cenciarelli)

A parte tutto – a parte gli abiti buffi, i baffetti e gli scarponi – volevo produrre qualcosa che commuovesse la gente. Cercavo l’atmosfera dell’Alaska, con una storia d’amore dolce, poetica, eppure comica. Volevo che il pubblico piangesse e ridesse. Quale che sia la sua opinione su questo film, perlomeno io sarò riuscito a restare fedele alla mia idea originale. Siamo solo all’inizio del cinema e sono fin troppi i produttori che usano l’approccio sbagliato, pensando che il cinema sia un mezzo espressivo affine al teatro invece di essere qualcosa di completamente nuovo. Pensai a quella scena della Febbre dell’oro in cui faccio a pezzi il cuscino e le piume bianche danzano sullo schermo nero. È impossibile da rifare sul palcoscenico! A me è piaciuta più di qualsiasi altra cosa abbia fatto in quel film. Mi ci sono impegnato veramente fino in fondo. Quella scena ha una specie di intensità. Ho cercato di metterci dentro qualcosa di disperato, di terribile e di esprimerlo in modo nuovo, come una sorta di musica visiva. (Charlie Chaplin)

mercoledì 3 Dicembre

Leone d'Oro per la miglior regia - Venezia82

THE SMASHING MACHINE
drammatico | biografico | azione
Regia : Benny Safdie
Cast : Emily Blunt, Dwayne Johnson, Oleksandr Usyk, Bas Rutten
Produzione : USA 2025
Durata : 125' min
Programmazione:
mercoledì 3 Dicembre
21:00*
MERCOLEDI INGRESSO RIDOTTO 5,50 €
Nota orario con (*):
Proiezione in versione originale con sottotitoli

Tratto da una travolgente storia vera, The Smashing Machine racconta l’intensa parabola di Mark Kerr, celebrato campione di lotta libera, Vale Tudo e MMA, un fighter che ha fatto la storia degli sport da combattimento, al punto da guadagnarsi recentemente un posto nella prestigiosa UFC Hall of Fame. Incontro dopo incontro, battaglia dopo battaglia, sfida dopo sfida, il film ci porta oltre le luci della ribalta, oltre i trionfi sportivi, per raccontare Kerr dentro e fuori dal ring, esplorando il caos emotivo e le contraddizioni di un uomo destinato a diventare una leggenda.

Primo film in solitaria per il regista Benny Safdie, dopo aver costruito assieme al fratello Josh una partnership di successo che li ha portati dal cinema indipendente americano al mainstream con gli ottimi “Good Times” e “Diamanti Grezzi”.

da venerdì 5 Dicembre
a lunedì 8 Dicembre
C'ERA UNA VOLTA MIA MADRE (Ma mère, Dieu et Sylvie Vartan)
commedia
Regia : Ken Scott
Cast : Leïla Bekhti, Jonathan Cohen, Sylvie Vartan, Milo Machado Graner
Produzione : Francia 2025
Durata : 102' min
Programmazione:
venerdì 5 Dicembre
17:00 | 19:00
sabato 6 Dicembre
16:00 | 19:30
domenica 7 Dicembre
16:00 | 19:30
lunedì 8 Dicembre
16:00 | 18:30

Tratto da una incredibile storia vera, raccontata nel romanzo di Roland Perez «Ma mère, Dieu et Sylvie Vartan» Vincitore del Prix Littéraire du Cheval Blanc 2022, il film narra la storia dell’eccentrica, irresistibile e generosa Esther (Leïla Bekhti) che, nel 1963, dà alla luce Roland. Il piccolo nasce con un piede torto che gli impedisce di stare in piedi. Contro il parere di tutti, Esther gli promette che camminerà come gli altri e che avrà una vita favolosa. Da quel momento in poi, questa madre inarrestabile non smetterà mai di fare tutto il possibile per mantenere la sua promessa. Dal romanzo autobiografico di Roland Perez, un ritratto divertente, tenero e travolgente di una donna incredibilmente autentica e fuori dagli schemi. Nel cast di altissimo livello Jonathan Cohen, Naïm Naji e Sylvie Vartan nel ruolo di se stessa.

da venerdì 5 Dicembre
a lunedì 8 Dicembre

Presentato a Cannes in occasione dei 40 anni, ritorna in sala uno dei più folgoranti esempi di animazione giapponese: poetica ed ermetica immersione in un mondo in cui ogni elemento, ogni inquadratura ambiscono ad un valore metafisico e lirico.

L'UOVO DELL'ANGELO ((天使のたまご?, Tenshi no tamago))
animazione
Regia : Mamoru Oshii
Cast : Jinpachi Nezu, Keiichi Noda
Produzione : Giappone 1985
Durata : 71' min
Programmazione:
venerdì 5 Dicembre
orari da definire
sabato 6 Dicembre
orari da definire
domenica 7 Dicembre
orari da definire
lunedì 8 Dicembre
orari da definire
Nota orario con (*):
Proiezione in versione originale con sottotitoli

Una ragazza custodisce un misterioso uovo in un mondo desolato, ai margini di una città gotica abbandonata. L’incontro con un enigmatico viandante dà inizio a un viaggio simbolico e visionario, fatto di dialoghi accennati, domande spesso senza risposta e riflessioni aperte alle più svariate interpretazioni

«Credo che oggi sarebbe impossibile [realizzare un film come questo]. I dettagliati compiti di disegno di questo film sarebbero noiosi per la maggior parte degli animatori moderni. Preferiscono impegnarsi in un lavoro creativo e originale piuttosto che perfezionare tecniche artigianali. Inoltre, l’attuale ambiente di produzione anime non consente più la realizzazione di un progetto come questo. L’attuale ambiente di produzione anime non permette più che un progetto come questo venga realizzato. La bellezza del film sta nel fatto che ogni dettaglio è stato creato da mani umane, qualcosa di fondamentalmente diverso dalla precisione prodotta dalle tecnologie digitali di oggi.» (Mamoru Oshii)

«Tenshi no tamagoè un lampante esempio di animazione altra, di declinazione adulta, complessa, perfino respingente di un’arte troppo spesso considerata di puro e infantile intrattenimento. Al di là dei lunghi silenzi, delle suggestioni bibliche, il film di Mamoru Oshii è anche e soprattutto un magistrale esempio di ricerca tecnica e artistica, dalla composizione delle inquadrature al character design, dalle scelte cromatiche all’accuratezza dei fondali, delle architetture, di ogni dettaglio.» (Enrico Azzano, Quinlan.it)

martedì 9 Dicembre

APPUNTAMENTI D'ESSAI 
Per gli iscritti Cineforum 2025/26 ingresso ridotto 5,50€ presentando la tessera 

FINO ALLA FINE DEL MONDO (Until the End of the World)
drammatico
Regia : Wim Wenders
Cast : Jeanne Moreau, William Hurt, Soveig Dommartin, Sam Neil, Max Von Sydow
Produzione : Germania/Francia/Australia 1994
Durata : 285' min
Programmazione:
martedì 9 Dicembre
orari da definire

“In principio era la parola. E se alla fine rimanesse solo l’immagine?” Eugene

La Director’s Cut di FINO ALLA FINE DEL MONDO si presenta come un’opera monumentale, che travalica i limiti della fantascienza tradizionale per farsi specchio inquietante della nostra contemporaneità. La visione di Wenders è profetica. In un’epoca in cui il culto dell’immagine ha invaso ogni aspetto della vita quotidiana e il virtuale ha progressivamente eroso le relazioni autentiche, il film si impone con una forza disarmante, anticipando questioni che sono diventate il fulcro del dibattito sociale e culturale contemporaneo.

Frustrato dalla versione imposta dai suoi distributori, Wim Wenders ha creato la Director’s Cut due anni dopo l’uscita del film nelle sale: con una lunghezza di oltre quattro ore, questa versione risponde alle sue intenzioni e all’epicità della storia. FINO ALLA FINE DEL MONDO è “il road movie definitivo”, un viaggio intorno al globo, che si snoda lungo un itinerario geografico e spirituale, che attraversa continenti e coscienze, un’odissea moderna che riecheggia il mito antico di Omero.

Per permettere alla moglie cieca (Jeanne Moreau) di vedere, il Dr. Farber (Max von Sydow) sviluppa una tecnica innovativa che consente di trasferire le immagini registrate nel cervello di persone vedenti direttamente nel sistema visivo di chi è non vedente. Suo figlio Sam (William Hurt), desideroso di aiutare la madre, intraprende un viaggio intorno al mondo per ripercorrere e registrare le tappe significative della sua vita, in modo da potergliele mostrare. Margot (Solveig Dommartin), una donna francese innamorata di Sam, decide di seguirlo. Tuttavia, è a sua volta seguita dallo scrittore Eugene (Sam Neill), che si dedica a documentare le sue avventure.

mercoledì 10 Dicembre

Venezia 82° - concorso

AFTER THE HUNT - Dopo la Caccia
drammatico | thriller
Regia : Luca Guadagnino
Cast : Julia Roberts, Andrew Garfield, Ayo Edebiri, Chloë Sevigny, Michael Stuhlbarg
Produzione : USA 2025
Durata : min
Programmazione:
mercoledì 10 Dicembre
16:00 | 18:30 | 21:00
Ingresso con tessera

Alma Himoff insegna Filosofia all’università di Yale, dove sta per ottenere la tanto attesa cattedra. È stimata da tutti, in particolare l’assistente Hank e la dottoranda Maggie, che si contendono le sue attenzioni lanciandosi reciproche frecciatine: il quarantenne Hank definisce la ventenne Maggie rigida come tutta la sua generazione, e la ragazza lo invita a non… generalizzare. Ogni tanto Alma si piega in due dal dolore, ma non ne fa cenno al marito Frederick, che la accudisce amorevolmente ma la definisce impenetrabile, per non dire insensibile. Quando Maggie si presenta a casa della professoressa raccontandole di essere stata molestata da Hank, Alma si trova fra due fuochi; da un lato l’empatia verso la studentessa e la propria nomea di paladina delle donne, dall’altro la volontà di concedere al suo assistente il beneficio del dubbio.

Luca Guadagnino, da sempre attento alle leggi del desiderio, racconta attraverso la sceneggiatura di After the Hunt (firmata dalla giovane autrice Nora Garrett) un mondo in cui “nessuno è più libero di seguire i propri impulsi senza paura di essere rimproverato”.

domenica 14 Dicembre

Tratto dal romanzo di Tiziano Scarpa "Stabat Mater"

Da mercoledì 19 novembre sono aperte le prevendite presso la biglietteria del Cinema Kappadue
per la proiezione di Anteprima di domenica 14 dicembre 

PRIMAVERA
drammatico
Regia : Damiano Michieletto
Cast : Michele Riondino, Tecla Insolia, Valentina Bellè, Andrea Pennacchi
Produzione : Italia 2025
Durata : 123' min
Programmazione:
domenica 14 Dicembre
18:15
anteprima

Primi del Settecento. L’Ospedale della Pietà è il più grande orfanotrofio di Venezia, ma è anche un’istituzione che avvia le orfane più brillanti allo studio della musica. La sua orchestra è una delle più apprezzate al mondo. Cecilia ha vent’anni, vive da sempre alla Pietà ed è una straordinaria violinista. L’arte ha dischiuso la sua mente ma non le porte dell’orfanotrofio; può esibirsi solo lì dentro, dietro una grata, per ricchi mecenati. Questo fino a che un vento di primavera scuote improvvisamente la sua vita. Tutto cambia con l’arrivo del nuovo insegnante di violino. Il suo nome è Antonio Vivaldi.

Esordio alla regia per Damiano Michieletto.

lunedì 15 Dicembre

79° Festival di Cannes - PALMA D'ORO

UN SEMPLICE INCIDENTE
drammatico | commedia
Regia : Jafar Panahi
Cast : Vahid Mobasseri, Mariam Afshari, Ebrahim Azizi, Hadis Pakbaten
Produzione : Iran, Francia, Lussemburgo, 2025
Durata : 100' min
Programmazione:
lunedì 15 Dicembre
16:00 | 18:30 | 21:00
Ingresso con tessera

Padre, madre e figlioletta percorrono di notte una strada in auto quando un cane finisce sotto le ruote. Ciò provoca un danneggiamento al veicolo che costringe ad una sosta per la riparazione temporanea. Un uomo che si trova sul posto cerca di non farsi vedere perché gli è parso di riconoscere nel conducente dell’auto un agente dei servizi segreti che lo ha sottoposto a violenza in carcere. Riesce successivamente a sequestrarlo ed è pronto a seppellirlo vivo quando gli viene il dubbio che si tratti di uno scambio di persona. Cercherà conferme in altri che, come lui seppure in misure diverse, hanno subito la ferocia dell’uomo.

Girato clandestinamente, senza il permesso ufficiale delle autorità iraniane, il film conferma l’impegno di Panahi a difendere l’integrità artistica e l’indipendenza creativa. “Un semplice incidente” unisce dramma e ironia, muovendosi sul sottile confine tra tragedia e grottesco. L’ironia dissacrante, cifra distintiva del suo cinema, diventa lo strumento attraverso cui Panahi mette in scena l’assurdità dei meccanismi di potere e la fragilità dei giudizi morali.

martedì 16 Dicembre

Una cima, una storia, una verità - la spedizione italiana del 1954 al K2, il mitico ottomila che ha dato il nome alla sala cinematografica 

 

Per gli iscritti al Cineforum ingresso ridotto 5,50€ presentando la tessera della 61° Stagione

K2 - LA GRANDE CONTROVERSIA
documentario
Regia : Reinhold Messner
Cast : Reinhold Messner
Produzione : Italia 2025
Durata : 68' min
Programmazione:
martedì 16 Dicembre
20:00* | 21:30*
Nota orario con (*):
Proiezione in versione originale con sottotitoli

Attraverso immagini d’archivio suggestive e una narrazione intensa, Messner ricostruisce gli eventi che portarono alla conquista della seconda vetta più alta del mondo, mettendo in luce le tensioni e le polemiche che seguirono. Il film si concentra in particolare sulla figura di Walter Bonatti, giovane alpinista coinvolto nella spedizione, che per anni fu al centro di accuse e controversie. Messner offre una rilettura degli eventi, sottolineando come la solidarietà tra compagni di cordata possa trasformarsi in conflitto e come la verità possa essere offuscata da interessi e rivalità.

Un contributo fondamentale alla cultura alpinistica, raccontando la storia di una montagna leggendaria attraverso lo sguardo critico e appassionato di Reinhold Messner, una delle figure più autorevoli dell’alpinismo mondiale.

lunedì 19 Gennaio

82° Mostra del Cinema di Venezia - fuori concorso

IL MAESTRO
drammatico
Regia : Andrea Di Stefano
Cast : Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano
Produzione : Italia 2025
Durata : 125' min
Programmazione:
lunedì 19 Gennaio
16:00 | 18:30 | 21:00
Ingresso con tessera

Estate, fine anni Ottanta. Dopo anni di allenamenti duri e regole ferree, Felice, tredici anni e sulle spalle tutte le aspettative paterne, arriva finalmente ad affrontare i tornei nazionali di tennis. Per prepararlo al meglio, il padre lo affida al sedicente ex campione Raul Gatti, che vanta addirittura un ottavo di finale al Foro Italico. Di partita in partita, i due iniziano un viaggio lungo la costa italiana che, tra sconfitte, bugie e incontri bizzarri, porterà Felice a scoprire il sapore della libertà e Raul a intravedere la possibilità di un nuovo inizio. Tra i due nasce un legame inatteso, profondo, irripetibile. Come certe estati, che arrivano una volta sola e non tornano più.

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