Programmazione Cinema KAPPADUE
Programmazione:
Nella Francia di oggi, un gruppo di sconosciuti viene riunito in quanto discendente di Adèle, donna di fine ottocento che dalla Normandia era partita alla volta di Parigi in cerca della madre che l’aveva abbandonata. Dovendo ispezionare la casa in rovina di Adèle per decidere cosa fare della proprietà, gli emissari del gruppo – Guy, Céline, Seb e Abdel – mettono insieme pezzo dopo pezzo il lontano passato della loro famiglia. Parallelamente, durante la Belle Époque, Adèle si avventura nella grande città assieme ai nuovi amici Lucien e Anatole, scoprendo una capitale nel vortice del cambiamento, tra zone ancora rurali e i salotti della borghesia moderna, e tra le arti figurative e l’avvento della fotografia.
75° Berlinale - Menzione speciale Guild Prize Guide
Programmazione:
Nota orario con (*):
Il potere telepatico della giovane Marielle funge da lente che mette a nudo le ipocrisie, le bugie e i compromessi che tengono insieme l’apparenza di una famiglia “normale”. Unendo elementi surreali e satirici, Hambalek costruisce un racconto sorprendente sui temi della trasparenza e della fiducia nelle relazioni familiari. Con un perfetto equilibrio tra umorismo nero e tensione psicologica, Lo Schiaffo esplora con ironia i segreti nascosti nei rapporti tra genitori e figli, ponendo interrogativi sull’idea stessa di verità nell’ambito domestico e mettendo a nudo la fragilità dei legami insieme all’importanza e al valore della sincerità e della crescita condivisa.
SINOSSI: Dietro l’apparenza di una vita perfetta, Julia e Tobias nascondono tensioni e segreti che la loro figlia Marielle è destinata a scoprire. Quando, dopo aver ricevuto uno schiaffo, la bambina sviluppa misteriosi poteri telepatici, nessuna menzogna può più essere taciuta: ogni pensiero, ogni gesto, ogni bugia viene smascherata. Mentre la verità invade la loro quotidianità, la coppia si ritrova in un gioco di manipolazioni e recriminazioni sempre più assurdo e ironico, che mette a nudo la fragilità dei rapporti familiari e il bisogno, spesso contraddittorio, di sincerità e finzione.
Leone d'Oro per la miglior regia - Venezia82
Programmazione:
Nota orario con (*):
Tratto da una travolgente storia vera, The Smashing Machine racconta l’intensa parabola di Mark Kerr, celebrato campione di lotta libera, Vale Tudo e MMA, un fighter che ha fatto la storia degli sport da combattimento, al punto da guadagnarsi recentemente un posto nella prestigiosa UFC Hall of Fame. Incontro dopo incontro, battaglia dopo battaglia, sfida dopo sfida, il film ci porta oltre le luci della ribalta, oltre i trionfi sportivi, per raccontare Kerr dentro e fuori dal ring, esplorando il caos emotivo e le contraddizioni di un uomo destinato a diventare una leggenda.
Primo film in solitaria per il regista Benny Safdie, dopo aver costruito assieme al fratello Josh una partnership di successo che li ha portati dal cinema indipendente americano al mainstream con gli ottimi “Good Times” e “Diamanti Grezzi”.
APPUNTAMENTI D'ESSAI
Per gli iscritti Cineforum 2025/26 ingresso ridotto 5,50€ presentando la tessera
“In principio era la parola. E se alla fine rimanesse solo l’immagine?” Eugene
La Director’s Cut di FINO ALLA FINE DEL MONDO si presenta come un’opera monumentale, che travalica i limiti della fantascienza tradizionale per farsi specchio inquietante della nostra contemporaneità. La visione di Wenders è profetica. In un’epoca in cui il culto dell’immagine ha invaso ogni aspetto della vita quotidiana e il virtuale ha progressivamente eroso le relazioni autentiche, il film si impone con una forza disarmante, anticipando questioni che sono diventate il fulcro del dibattito sociale e culturale contemporaneo.
Frustrato dalla versione imposta dai suoi distributori, Wim Wenders ha creato la Director’s Cut due anni dopo l’uscita del film nelle sale: con una lunghezza di oltre quattro ore, questa versione risponde alle sue intenzioni e all’epicità della storia. FINO ALLA FINE DEL MONDO è “il road movie definitivo”, un viaggio intorno al globo, che si snoda lungo un itinerario geografico e spirituale, che attraversa continenti e coscienze, un’odissea moderna che riecheggia il mito antico di Omero.
Per permettere alla moglie cieca (Jeanne Moreau) di vedere, il Dr. Farber (Max von Sydow) sviluppa una tecnica innovativa che consente di trasferire le immagini registrate nel cervello di persone vedenti direttamente nel sistema visivo di chi è non vedente. Suo figlio Sam (William Hurt), desideroso di aiutare la madre, intraprende un viaggio intorno al mondo per ripercorrere e registrare le tappe significative della sua vita, in modo da potergliele mostrare. Margot (Solveig Dommartin), una donna francese innamorata di Sam, decide di seguirlo. Tuttavia, è a sua volta seguita dallo scrittore Eugene (Sam Neill), che si dedica a documentare le sue avventure.
Venezia 82° - concorso
Programmazione:
Alma Himoff insegna Filosofia all’università di Yale, dove sta per ottenere la tanto attesa cattedra. È stimata da tutti, in particolare l’assistente Hank e la dottoranda Maggie, che si contendono le sue attenzioni lanciandosi reciproche frecciatine: il quarantenne Hank definisce la ventenne Maggie rigida come tutta la sua generazione, e la ragazza lo invita a non… generalizzare. Ogni tanto Alma si piega in due dal dolore, ma non ne fa cenno al marito Frederick, che la accudisce amorevolmente ma la definisce impenetrabile, per non dire insensibile. Quando Maggie si presenta a casa della professoressa raccontandole di essere stata molestata da Hank, Alma si trova fra due fuochi; da un lato l’empatia verso la studentessa e la propria nomea di paladina delle donne, dall’altro la volontà di concedere al suo assistente il beneficio del dubbio.
Luca Guadagnino, da sempre attento alle leggi del desiderio, racconta attraverso la sceneggiatura di After the Hunt (firmata dalla giovane autrice Nora Garrett) un mondo in cui “nessuno è più libero di seguire i propri impulsi senza paura di essere rimproverato”.
Tratto dal romanzo di Tiziano Scarpa "Stabat Mater"
Da mercoledì 19 novembre sono aperte le prevendite presso la biglietteria del Cinema Kappadue
per la proiezione di Anteprima di domenica 14 dicembre
Programmazione:
Primi del Settecento. L’Ospedale della Pietà è il più grande orfanotrofio di Venezia, ma è anche un’istituzione che avvia le orfane più brillanti allo studio della musica. La sua orchestra è una delle più apprezzate al mondo. Cecilia ha vent’anni, vive da sempre alla Pietà ed è una straordinaria violinista. L’arte ha dischiuso la sua mente ma non le porte dell’orfanotrofio; può esibirsi solo lì dentro, dietro una grata, per ricchi mecenati. Questo fino a che un vento di primavera scuote improvvisamente la sua vita. Tutto cambia con l’arrivo del nuovo insegnante di violino. Il suo nome è Antonio Vivaldi.
Esordio alla regia per Damiano Michieletto.
Una cima, una storia, una verità - la spedizione italiana del 1954 al K2, il mitico ottomila che ha dato il nome alla sala cinematografica
Per gli iscritti al Cineforum ingresso ridotto 5,50€ presentando la tessera della 61° Stagione
Programmazione:
Nota orario con (*):
Attraverso immagini d’archivio suggestive e una narrazione intensa, Messner ricostruisce gli eventi che portarono alla conquista della seconda vetta più alta del mondo, mettendo in luce le tensioni e le polemiche che seguirono. Il film si concentra in particolare sulla figura di Walter Bonatti, giovane alpinista coinvolto nella spedizione, che per anni fu al centro di accuse e controversie. Messner offre una rilettura degli eventi, sottolineando come la solidarietà tra compagni di cordata possa trasformarsi in conflitto e come la verità possa essere offuscata da interessi e rivalità.
Un contributo fondamentale alla cultura alpinistica, raccontando la storia di una montagna leggendaria attraverso lo sguardo critico e appassionato di Reinhold Messner, una delle figure più autorevoli dell’alpinismo mondiale.