Programmazione Cinema FIUME

mercoledì 2 Aprile
FOLLEMENTE
commedia
Regia : Paolo Genovese
Cast : Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi
Produzione : Italia 2025
Durata : 95 min
Programmazione:
mercoledì 2 Aprile
18:30 | 21:00
MERCOLEDI INGRESSO RIDOTTO 5,50 €

Romeo è tenero e romantico, Valium folle e paranoico, Eros arrapato e sensuale, il Professore razionale e giudicante. No, non sono esseri umani, ma personalità che abitano la mente di Piero, insegnante di Storia e Filosofia recentemente divorziato e con una figlia piccola, intenzionato a rimettersi in gioco con le donne ma ancora scottato dalle delusioni del passato. Giulietta è romantica e sognatrice, Trilli istintiva e sexy, Alfa ideologica e disciplinata e Scheggia irrazionale e istintiva. E anche loro non sono persone reali, ma parti della personalità di Lara, la giovane donna single reduce dalla relazione infelice con un uomo sposato che vorrebbe un partner affidabile che l’aspetti sotto casa, e invece tende a cadere nella trappola di amori senza futuro.

Dopo Perfetti Sconosciuti, la nuova commedia di Paolo Genovese.

lunedì 31 Marzo

50° anniversario dell'uscita del 1975
Restauro - Cineteca di Bologna

FANTOZZI
commedia
Regia : Luciano Salce
Cast : Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli, Liù Bosisio
Produzione : Italia 1975
Durata : 100' min
Programmazione:
lunedì 31 Marzo
18:30 | 21:00

Tratto dai due romanzi che Paolo Villaggio pubblicò per Rizzoli nel 1971 (Fantozzi) e nel 1974 (Il secondo tragico libro di Fantozzi), il film Fantozzi fu affidato alla regia di Luciano Salce.

Come quella di un eroe misterioso, l’epifania cinematografica del rag. Ugo Fantozzi avviene di spalle: controcampo, una mazzata in testa, e il personaggio ha già il suo destino cucito addosso. Il volto è naturalmente quello del suo autore, che da tempo ne limava i tratti in televisione, per poi tirar fuori dalle pagine di due best seller quella che oggi possiamo considerare la maschera comica più popolare d’Italia.

Fantozzi è un personaggio che non ha nulla a che vedere con il successo di tanti accenti regionali che hanno caratterizzato la nostra comicità, e, se i natali genovesi di Paolo Villaggio hanno sicuramente avuto un’importanza determinante nella sua vicenda biografica, questi tuttavia non trovano riverbero nel Ragioniere. Insomma, Fantozzi è un vero e proprio eroe nazionale. Lo è stato fin dall’inizio e, a quanto pare, continuerà ad esserlo. Sì, perché quella straordinaria scintilla d’intelligenza da cui è nato non si è lasciata imbrigliare dalle circostanze, pur dettagliatissime, dell’Italia degli anni a cavallo tra i Sessanta e i Settanta che viene ritratta: quelle, appunto, sono solo circostanze. Ma è l’invariabile e intramontabile sordida natura dell’essere umano in società a essere incarnata in saecula saeculorum da Fantozzi, dalla schiera di colleghi e capiufficio, archetipi ciascuno di qualche oscena disposizione (im)morale. Ed è qui che interviene la penna del genio: tutto questo viene ribaltato in chiave grottesca e ne esce un’infilata di sequenze la cui forza comica sembra non esaurirsi mai. Tali e tante sono le scene da antologia, che tutti rischiamo di confonderle, di affibbiarle a questo o a quell’altro titolo di una saga dalla filmografia sterminata. Certo, questo esordio fantozziano ha tutta la potenza degli esordi e le disgraziate vicende che mette in scena sono, a distanza di cinquant’anni, ancora sulla bocca di tutti: l’autobus al volo, la partita scapoli contro ammogliati, il veglione di Capodanno, la partita a biliardo col Catellani… e via dicendo, fino alla conversione comunista di un Fantozzi armato di eskimo, sciarpa rossa e capello lungo che si presenta al cospetto di un Megadirettore Galattico già sulla via della santità.

“Fantozzi non era commedia – ha detto Paolo Villaggio – era un film un pochettino atipico, con una cattiveria, una ferocia nei riguardi dei disgraziati, che si è realizzata in pieno”.

mercoledì 2 Aprile

tratto dal romanzo "La morte di Belle" di Georges Simenon

IL CASO BELLE STEINER
giallo
Regia : Benoît Jacquot
Cast : Guillaume Canet, Charlotte Gainsbourg, Kamel Laadaili
Produzione : Francia 2024
Durata : 100' min
Programmazione:
mercoledì 2 Aprile
16:30
MERCOLEDI INGRESSO RIDOTTO 5,50 €

Pierre e Cléa sono una coppia che non ha figli. Ospitano in casa loro Belle, la figlia di un’amica di lei che frequenta il liceo dove lui insegna matematica. Un mattino la ragazza viene trovata strangolata. L’omicidio è avvenuto mentre in casa c’era solo Pierre e i sospetti iniziano ad addensarsi su di lui che però riesce ad autodifendersi riuscendo anche a mantenere un buon autocontrollo.

da martedì 1 Aprile
a giovedì 3 Aprile
L'ABBAGLIO
drammatico | storico
Regia : Roberto Andò
Cast : Toni Servillo, Salvo Ficarra, Valentino Picone
Produzione : Italia 2025
Durata : min
Programmazione:
martedì 1 Aprile
16:00 | 18:30 | 21:00
giovedì 3 Aprile
15:30 | 18:00
Ingresso con tessera

1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

lunedì 7 Aprile
CURE (Kyua)
drammatico | thriller
Regia : Kiyoshi Kurosawa
Cast : Kōji Yakusho, Masato Hagiwara
Produzione : Giappone 1997
Durata : 112' min
Programmazione:
lunedì 7 Aprile
21:00*

Tokyo, febbraio 1997. La città è colpita da un’ondata di omicidi apparentemente inspiegabili. I responsabili sono infatti persone comuni, senza alcun legame tra di loro, che uccidono incidendo una X sul collo delle vittime, per poi accusare un forte senso di stordimento. Sul caso indaga l’agente Takabe, un detective ligio al proprio dovere ma anche tormentato a causa della moglie malata di demenza precoce. Con l’aiuto dell’amico psichiatra Sakuma, Takabe riesce a risalire ad un giovane di nome Mamiya che da tempo si aggira nella capitale, apatico e senza memoria. Il detective sospetta che sia stato proprio lui a muovere la mano degli assassini, ricorrendo a oscuri poteri di ipnosi e magnetismo…

Cure è il film più famoso di Kiyoshi Kurosawa, uno dei grandi nomi del cinema giapponese contemporaneo. È l’opera che gli ha donato la popolarità e il plauso della critica, e che lo ha imposto come maestro del cinema horror. È il suo film più misterioso e affascinante. Thriller soprannaturale, che tocca i temi del senso di colpa e dell’alienazione nella società moderna, Cure si inserisce idealmente nel filone dei “serial killer” di quel periodo, sulla scia degli statunitensi Seven e Il silenzio degli innocenti, ad essi accostabile da un’ambientazione post-industriale e da un protagonista tormentato, nonché per l’importanza riservata ai dialoghi-confessione tra poliziotto e criminale.

da martedì 8 Aprile
a giovedì 10 Aprile

81° Mostra del Cinema di Venezia - Coppa Volpi a Vincent Lindon come miglior attore 

NOI E LORO (Jouer avec le Feu)
drammatico
Regia : Delphine Coulin, Muriel Coulin
Cast : Vincent Lindon, Benjamin Voisin, Stefan Crepon
Produzione : Francia 2024
Durata : 110' min
Programmazione:
martedì 8 Aprile
16:00 | 18:30 | 21:00
giovedì 10 Aprile
15:30 | 18:00
Ingresso con tessera

Pierre, padre single e strenuo lavoratore, cresce da solo i suoi due figli. Ma mentre Louis, il più giovane, avanza facilmente nella vita, Fus, il maggiore, cerca a fatica il suo posto in un mondo che sembra volerlo rifiutare e si avvicina a movimenti violenti e razzisti, agli antipodi dei valori paterni, con conseguenze dirompenti. Le acclamate registe Delphine e Muriel Coulin dirigono con affetto e precisione un dramma familiare intenso, attuale e coinvolgente, un film d’attori e di emozioni capace di parlare a più generazioni con un monumentale Vincent Lindon (Coppa Volpi a Venezia 81) e il talento fresco e versatile di Stefan Crepon (Peter von Kant) e Benjamin Voisin (Illusioni perdute).

lunedì 14 Aprile

74° Festival di Berlino - Gran Premio della Giuria

UNA VIAGGIATRICE A SEOUL (Yeohaengjaui Pilyo)
drammatico | commedia
Regia : Hong Sang-soo
Cast : Isabelle Huppert, Lee Hye-yeong, Kwon Hae-Hyo
Produzione : Corea Del Sud 2024
Durata : 90' min
Programmazione:
lunedì 14 Aprile
orari da definire
Nota orario con (*):
Proiezione in versione originale con sottotitoli

Iris è una donna francese che per motivi ignoti si trova a Seoul, dove su suggerimento di qualcuno ha iniziato a lavorare come insegnante di francese. Senza alcuna esperienza del mestiere, il suo metodo prevede la ripetizione di piccole composizioni che descrivono le emozioni più profonde dello studente. Nell’arco di una giornata, Iris incontra e fa lezione prima a una pianista, poi a una coppia di produttori cinematografici di successo.

lunedì 14 Aprile

Premio Oscar - miglior documentario

NO OTHER LAND
documentario
Regia : Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal, Rachel Szor
Cast :
Produzione : Palestina 2024
Durata : 96' min
Programmazione:
lunedì 14 Aprile
21:00*
Nota orario con (*):
Proiezione in versione originale con sottotitoli

Masafer Yatta è un agglomerato di venti villaggi al confine sud della Cisgiordania. In questa comunità, che si regge su un’economia di tipo agricolo, alcuni villaggi sono così antichi che conservano ancora alcune grotte, tuttora abitate. Purtroppo, perché le nuove case edificate vengono sistematicamente distrutte dalle ruspe. Il primo ricordo di Basel Adra, che qui è nato nel 1996, è l’arresto di suo padre, mentre protestava contro gli espropri voluti dallo Stato di Israele, che di quel territorio sostiene di aver diritto di fare zona di addestramento militare. Una violenza che va avanti da decenni, e che Basel e altri hanno iniziato a filmare autonomamente, a rischio della propria vita. Per mostrare al resto del mondo, tramite quelle testimonianze video strazianti e inequivocabili, l’ingiustizia e l’oppressione che continuano a subire. Anche Yuval Abraham, giornalista israeliano e amico di Basel, scrive delle demolizioni, sperando di attirare l’attenzione, dentro e fuori la sua nazione. Ma mentre gli israeliani possono muoversi liberamente, gli abitanti di Masafer Yatta non possono lasciare la Cisgiordania. “Non abbiamo un altro posto dove andare”, dice una vicina di Basel, “soffriamo così perché è la nostra terra”. Le loro riprese si estendono tra l’estate del 2019 e ottobre 2023.

da martedì 15 Aprile
a giovedì 17 Aprile

Vincitore del Premio Speciale della giuria al Festival di Cannes e candidato agli Oscar come Miglior Film internazionale

IL SEME DEL FICO SACRO (The Seed of the Sacred Fig)
drammatico
Regia : Mohammad Rasoulof
Cast : Soheila Golestani, Missagh Zareh, Mahsa Rostami, Setareh Malek
Produzione : Iran 2024
Durata : 168' min
Programmazione:
martedì 15 Aprile
15:00* | 18:00* | 21:00
giovedì 17 Aprile
15:00* | 18:00
Ingresso con tessera
Nota orario con (*):

ATTENZIONE!
Alcuni orari possono subire variazioni

Dopo Il male non esiste, vincitore dell’Orso d’oro al Festival internazionale del cinema di Berlino, Rasoulof ritrae una famiglia che diventa ritratto di un paese intero, l’Iran, scosso dalle pressioni politiche e religiose, dalle repressioni, dalle censure e dall’oppressione nei confronti della libertà personale. A queste prevaricazioni, rappresentate nel film dal potere di un padre di famiglia, si oppongono le donne, specialmente le nuove generazioni, in un crescendo di tensione. Il seme del fico sacro simboleggia la resistenza artistica e civile del popolo iraniano, una resistenza guidata innanzitutto dal coraggio delle donne e dei giovani che si battono per raggiungere una rivoluzione culturale.

Teheran. I festeggiamenti per la promozione di Iman a giudice istruttore del Tribunale della Guardia Rivoluzionaria coincidono con il movimento di protesta popolare a seguito della morte di una giovane donna. Iman è alle prese con il peso psicologico del suo nuovo ruolo. Mentre le sue figlie, Rezvan e Sana, sono scioccate e, allo stesso tempo, elettrizzate dagli eventi, la moglie Najmeh cerca di fare del suo meglio per tenere insieme la famiglia. Quando Iman scopre che la sua pistola d’ordinanza è sparita, sospetta delle tre donne. Spaventato dal rischio di rovinare la sua reputazione e di perdere il lavoro, diventa sempre più paranoico e inizia, in casa propria, un’indagine in cui vengono oltrepassati tutti confini, uno dopo l’altro…

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