Programmazione Cinema DIAMANTE
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Nella Francia di oggi, un gruppo di sconosciuti viene riunito in quanto discendente di Adèle, donna di fine ottocento che dalla Normandia era partita alla volta di Parigi in cerca della madre che l’aveva abbandonata. Dovendo ispezionare la casa in rovina di Adèle per decidere cosa fare della proprietà, gli emissari del gruppo – Guy, Céline, Seb e Abdel – mettono insieme pezzo dopo pezzo il lontano passato della loro famiglia. Parallelamente, durante la Belle Époque, Adèle si avventura nella grande città assieme ai nuovi amici Lucien e Anatole, scoprendo una capitale nel vortice del cambiamento, tra zone ancora rurali e i salotti della borghesia moderna, e tra le arti figurative e l’avvento della fotografia.
82° Mostra del Cinema di Venezia - selezione ufficiale
V.M. 14 anni
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Antonio Zagari, figlio di un boss calabrese trapiantato in Lombardia, capisce di non essere adatto alla malavita: uccidere per lui è fisicamente insostenibile. A poco più di vent’anni, dopo aver ammazzato, rapinato, rapito, finisce in galera. Dove decide di fermare tutto: scrivendo. A metà degli anni ’70, mentre i suoi coetanei si ribellano nelle fabbriche, nelle università, nelle piazze, Antonio lotta contro il padre, e lo farà con una vendetta peggiore della morte.
Vicari è attento a costruire un racconto sulla prima espansione della ‘ndrangheta nel profondo Nord, tra i primi movimenti operai e studenteschi, con uno stile mai indulgente sostenuto da una profonda tensione morale.
Ammazzare stanca, liberamente ispirato all’omonimo libro di Antonio Zagari, inizia filologicamente con le sue parole vergate su un quadernetto in carcere. È un flusso di coscienza, tortuoso e tormentato, che ricostruisce gli anni d’oro, chiamiamoli così, dell’emigrazione al Nord delle organizzazioni criminali del Sud.
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Venezia 82° - concorso
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Nota orario con (*):
Alma Himoff insegna Filosofia all’università di Yale, dove sta per ottenere la tanto attesa cattedra. È stimata da tutti, in particolare l’assistente Hank e la dottoranda Maggie, che si contendono le sue attenzioni lanciandosi reciproche frecciatine: il quarantenne Hank definisce la ventenne Maggie rigida come tutta la sua generazione, e la ragazza lo invita a non… generalizzare. Ogni tanto Alma si piega in due dal dolore, ma non ne fa cenno al marito Frederick, che la accudisce amorevolmente ma la definisce impenetrabile, per non dire insensibile. Quando Maggie si presenta a casa della professoressa raccontandole di essere stata molestata da Hank, Alma si trova fra due fuochi; da un lato l’empatia verso la studentessa e la propria nomea di paladina delle donne, dall’altro la volontà di concedere al suo assistente il beneficio del dubbio.
Luca Guadagnino, da sempre attento alle leggi del desiderio, racconta attraverso la sceneggiatura di After the Hunt (firmata dalla giovane autrice Nora Garrett) un mondo in cui “nessuno è più libero di seguire i propri impulsi senza paura di essere rimproverato”.
79° Festival di Cannes - PALMA D'ORO
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Padre, madre e figlioletta percorrono di notte una strada in auto quando un cane finisce sotto le ruote. Ciò provoca un danneggiamento al veicolo che costringe ad una sosta per la riparazione temporanea. Un uomo che si trova sul posto cerca di non farsi vedere perché gli è parso di riconoscere nel conducente dell’auto un agente dei servizi segreti che lo ha sottoposto a violenza in carcere. Riesce successivamente a sequestrarlo ed è pronto a seppellirlo vivo quando gli viene il dubbio che si tratti di uno scambio di persona. Cercherà conferme in altri che, come lui seppure in misure diverse, hanno subito la ferocia dell’uomo.
Girato clandestinamente, senza il permesso ufficiale delle autorità iraniane, il film conferma l’impegno di Panahi a difendere l’integrità artistica e l’indipendenza creativa. “Un semplice incidente” unisce dramma e ironia, muovendosi sul sottile confine tra tragedia e grottesco. L’ironia dissacrante, cifra distintiva del suo cinema, diventa lo strumento attraverso cui Panahi mette in scena l’assurdità dei meccanismi di potere e la fragilità dei giudizi morali.
82° Mostra del Cinema di Venezia - fuori concorso
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Estate, fine anni Ottanta. Dopo anni di allenamenti duri e regole ferree, Felice, tredici anni e sulle spalle tutte le aspettative paterne, arriva finalmente ad affrontare i tornei nazionali di tennis. Per prepararlo al meglio, il padre lo affida al sedicente ex campione Raul Gatti, che vanta addirittura un ottavo di finale al Foro Italico. Di partita in partita, i due iniziano un viaggio lungo la costa italiana che, tra sconfitte, bugie e incontri bizzarri, porterà Felice a scoprire il sapore della libertà e Raul a intravedere la possibilità di un nuovo inizio. Tra i due nasce un legame inatteso, profondo, irripetibile. Come certe estati, che arrivano una volta sola e non tornano più.