Programmazione CINEFORUM
Ingresso riservato agli abbonati muniti della tessera 2024/2025


La premurosa nonna Michelle (Hélène Vincent) vive la sua tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla migliore amica Marie-Claude (Josiane Balasko). Michelle non vede l’ora di trascorrere l’estate con il nipote Lucas, ma quando sua figlia Valérie (Ludivine Sagnier) e Lucas arrivano a casa le cose iniziano a prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto: Valérie mangia dei funghi velenosi raccolti da Michelle e il ritorno di Vincent (Pierre Lottin), il figlio di Marie-Claude appena uscito di prigione, sembra sconvolgere ulteriormente gli equilibri…
Campione d’incassi in Francia con quasi 700.000 spettatori, vincitore del Premio della giuria per la migliore sceneggiatura e del Premio per il miglior attore non protagonista (Pierre Lottin) al Festival international du film de Saint-Sebastián, e candidato ai César per la Migliore attrice con la protagonista Hélène Vincent (già vincitrice del César per la Migliore attrice non protagonista per La vita è un lungo fiume tranquillo), Sotto le foglie vede nel cast anche Josiane Balasko, Ludivine Sagnier.
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Cinema FIUME
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Ispirato alla vicenda di Margot Wölk, che alla fine della sua vita ha confessato di essere stata da giovane un’assaggiatrice di Hitler, il romanzo racconta la storia di Rosa Sauer, costretta assieme ad altre nove donne a mangiare i pasti destinati al Führer. Ogni giorno, per tre volte al giorno, è obbligata a sfiorare la morte per accertarsi che quel cibo non sia avvelenato. In un clima di coercizione, queste dieci donne diventano amiche e rivali, si alleano e si tradiscono, hanno paura e si innamorano, e nonostante tutto non smettono di desiderare, perché desiderare significa restare umani.
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Maria ama le ostriche, la musica classica e il suo nipotino, che dimostra un talento precoce per il pianoforte. Decisa a farne un pianista ad ogni costo, ha noleggiato un piano verticale e assoldato il maestro migliore di Marsiglia per dargli lezioni private. Ma Maria non ha i mezzi per sostenere queste spese e come la “gazza” di Rossini ruba la vita che luccica e fa la cresta sulla spesa dei suoi clienti, persone anziane di cui si occupa amorevolmente. La devozione la spinge però un po’ troppo lontana, firmando assegni che non potrà restituire. Un accidente scopre il suo gioco ma sotto il sole di L’Estaque qualcuno la ama e la solleva dai guai.
All’estremo nord di Marsiglia, in riva al mare, sorge come un sole il villaggio di L’Estaque, oggi 16° arrondissement della città.
Décor di molti film di Robert Guédiguian, l’autore resta indelebilmente legato alla città di Marsiglia, al suo cast di attori, che invecchiano davanti alla sua macchina da presa, e ai destini del peuple de gauche nell’inverno politico che ha seguito l’effervescenza degli anni ’70.
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APPUNTAMENTI - D’ESSAI
L'ingresso per i Film d'essai è per tutti con normale biglietto


Alla base di questa trilogia muta ideata da Kuosmanen e ambientata nella sua città natale Kokkola c’è l’idea una performance cinematografica in cui tutti i suoni vengono creati dal vivo mentre il film scorre sullo schermo. Ora quella stessa performance è diventata la colonna sonora stessa del film.
Il primo atto, ‘Romu-Mattila and a Beautiful Woman’ (2012), racconta la storia di un vedovo che, dopo aver perso tutto, decide di liberarsi dei suoi beni e di trasferirsi in Svezia. Seguono ‘The Moonshiners’ (2017), rilettura ironica a un secolo di distanza del primo film mai realizzato in Finlandia, andato irrimediabilmente perduto, e infine ‘A Planet Far Away’ (2023), favola sci-fi costruita con scenografie artigianali sulla fine del mondo e sugli straordinari tentativi di sopravvivervi. Un’opera unica che fonde poesia, sperimentazione e un divertito e appassionato omaggio alle origini del cinema, un mix perfetto di comicità e malinconia, ironia e commozione.
I protagonisti sono gli ultimi, i poveri, gli emarginati, i disadattati, gli “strani” (in un mondo più strano e disadattato di loro), ma soprattutto la loro voglia di vivere nonostante tutto, con la leggerezza e la naturalezza di chi non ha nulla da perdere. E proprio questa capacità di rendere “leggero” ciò che leggero non è contribuisce, oltre alla sua geniale peculiarità estetica, a rendere Silent Trilogy un gioiello assoluto.